Il gatto che ciuccia, mastica e ingerisce lana, cartone, plastica, o altro ancora (Pica/Wool-sucking/Fabric eating)
Non è infrequente nella popolazione felina incontrare individui che, a livelli diversi, succhiano, o masticano e talvolta arrivano ad ingerire materiale non alimentare e non nutritivo (terra, gomma, plastica, carta, lana, corde, piante, legno, tessuti).
Spesso i gatti che soffrono di questa condizione vanno attivamente alla ricerca di oggetti da masticare ed ingerire in casa, possono iniziare con un tipo di materiale, mostrando una certa preferenza, oppure possono generalizzare ad altri materiali.
Per coloro che ingoiano oggetti o pezzetti di oggetti il rischio per la salute può essere molto alto, come quello di un ostruzione intestinale che, se non affrontata tempestivamente, può avere esiti anche mortali.
Qualche dato scientifico che esplora la complessità di questa patologia comportamentale è in nostro possesso.
Sappiamo ad esempio che alcuni fattori di rischio per la comparsa della pica risiedono nella genetica, essendo le razze feline orientali quelle più predisposte (Burmese, Siamese, Birmano). Nei gatti Birmani ad esempio, è stato recentemente scoperto che uno svezzamento prima delle 7 settimane di età ed una cucciolata poco numerosa aumentano il rischio di insorgenza del wool-sucking.
Sappiamo che l’insorgenza è piuttosto precoce (da 2-8 mesi fino a 1-2 anni) e che in pole position per i materiali più ambiti c’è la lana (tanto che spesso viene chiamata wool-sucking appunto), poi il cotone e i tessuti sintetici, la gomma, la plastica e la carta o cartone.
Sappiamo inoltre che altre condizioni possono essere associate a questa compulsione, come un distacco troppo precoce dalla madre, un’insufficiente socializzazione all’uomo, un’ipostimolazione ambientale nelle prime settimane di vita, la presenza di problematiche correlate allo stress o all’ansia, problemi nel legame di attaccamento col proprietario e altro ancora.
Diventa fondamentale per un medico veterinario esperto in comportamento poter escludere la presenza di patologie organiche che comportano un’alterazione del comportamento alimentare ed ingestivo del gatto, in quanto è risaputo che molteplici condizioni cliniche possono alterarlo.
Borns-Weil S., Emmanuel C., Longo J., Kini N., Barton B., Smith A., Dodman N.H. (2015). A case-control study of compulsive wool-sucking in Siamese and Birman cats (n=204). Journal of Veterinary Behavior, 10: 543-548.
Bradshaw J.W.S., Neville P.F., Sawyer D. (1997). Factors affecting pica in the domestic cat. Applied Animal Behaviour Science, 52: 373-379.
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