L’effetto afrodisiaco dell’erba gatta (Catnip)
Per chi non ne ha mai sentito parlare, esiste un’erba, detta “erba menta gatta” o Catnip o Catmint (nome scientifico Nepeta Cataria), capace di suscitare un effetto euforizzante in molti gatti.
Si trova solitamente in forma di erba essiccata all’interno di giochini per gatti. Volendo, si possono acquistare anche i semi da piantare in giardino o in un vaso.
L’ingrediente attivo del Catnip è un cis-trans-nepetalattone, ovvero un terpenoide volatile, stimolante del sistema nervoso centrale (tramite il bulbo olfattivo e l’organo vomeronasale), descritto come afrodisiaco per molti felini.
Non tutti i gatti però sono sensibili al Catnip ed esiste anche una grande variazione individuale per quanto concerne l’intensità della reazione nei confronti di quest’erba.
Sembra infatti che la risposta all’erba gatta sia di tipo genetico: esiste un gene in grado di determinare se vi sarà una reazione positiva o meno e, in almeno un soggetto su tre, entrambe le copie di questo gene sono difettose. Si stima dunque che da un 30% a un 50% dei gatti sia del tutto indifferente all’effetto del Catnip. Ma non finisce qui. Studi scientifici inoltre evidenziano che la risposta al Catnip può modificarsi a seconda dell’età e della presenza o meno di problemi comportamentali: gattini al di sotto dei due mesi di età, gatti paurosi o fobici, e gatti che soffrono una condizione di stress, hanno una reazione ridotta nei confronti del Catnip.
E qual è esattamente il comportamento che un gatto, geneticamente sensibile al Catnip, manifesta quando gli diamo un giochino contenente erba gatta?!
Una combinazione curiosa di comportamenti che, per certi versi, possono assomigliare al comportamento della gatta durante l’estro. Molti proprietari riferiscono addirittura che il proprio gatto sembra essere sotto effetto di potenti reazioni allucinogene.
Ad esempio, dopo essersi avvicinato al giochino con il Catnip, il gatto può cominciare ad annusarlo, leccarlo o addirittura tentare di masticarlo. Può scuotere la testa, restare a bocca aperta e salivare, iniziare a strofinare la testa contro l’oggetto, spesso tenendolo tra le zampe anteriori. Il pelo sulla schiena può presentare piccole contrazioni. All’aumentare dell’effetto eccitante, il gatto può rotolarsi sulla schiena, tenendo il giochino tra le sue zampe, strofinarsi e contorcersi. Alcuni gatti possono mettersi a correre e balzare di qua e di là. L’effetto del Catnip dura in genere da 5 a 15 minuti, con un picco di risposta che persiste mediamente per 2.7 minuti. Terminata l’ « estasi » in genere il gatto si ricompone e si allontana. Se però l’oggetto contenente Catnip rimane a terra, il gatto può tornare a ripetere l’intera sequenza, anche se con minore intensità, venti o trenta minuti dopo.
Detto ciò, se ancora non avete sperimentato il Catnip con il vostro gatto, non vi resta che provare e… buon divertimento!
Beaver B. (2003). Feline Behavior of Sensory and Neural Origin. In: Feline Behavior. A Guide for Veterinarians. Chapter 2. 2nd Ed. Saunders.
Bradshaw J.W.S, Casey R.A., Brown S.L. The behaviour of the domestic cat, 2nd edition. CABI, 2012. Rodan I. and Heath S. Feline Behavioral Health and Welfare, 2015, 1st Edition. 2015.
Image taken from: http://en.wikipedia.org/wiki/Nepeta_cataria
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