Tu chiamale se vuoi, Emozioni…
Che cosa sappiamo delle abilità cognitive del gatto?
Ci sono pochi studi scientifici che hanno investigato quest’aspetto nel mondo felino, e ancora meno sono quelli che hanno indagato sulla comunicazione uomo-gatto e sulle sue capacità cognitive di tipo sociale.
Una ricerca interessante (Merola et al., 2015) ha cercato di capire se uomo e gatto comunicassero tra loro attraverso espressioni facciali.
Immaginate 24 coppie gatto-proprietario che vengono introdotte in una stanza nuova, in presenza di un oggetto sconosciuto (in questo specifico caso un ventilatore con dei nastri attaccati che, dopo una prima fase neutra dell’esperimento, veniva messo in funzione).
Cosa pensate che faccia il gatto in una situazione simile?!
Ebbene, in questo studio è emerso che ben il 79% dei gatti guardava il suo compagno umano e il ventilatore. E il 54% mostrava alternanza di sguardi tra il proprietario ed il ventilatore. Che significa? Che il gatto si rivolge al suo umano (referential looking) in una situazione d’incertezza, esattamente come già dimostrato nel cane.
Non è finita qui. Il gatto è in grado di discriminare le diverse reazioni emotive del suo proprietario e di modulare la sua risposta comportamentale sulla base delle emozioni umane. A seconda del messaggio (di rassicurazione o di timore verso l’oggetto) ricevuto dal compagno umano tramite voce, espressioni facciali e prossemica, il gatto regola il suo comportamento in quella circostanza e verso l’oggetto.
Il gatto utilizza le informazioni che il suo riferimento sociale gli trasmette per reagire di conseguenza, selezionando comportamenti significativi dal punto di vista della specie e della sua storia evolutiva.
Ricapitolando: il nostro felino cerca informazioni da noi, ci osserva, legge i messaggi emotivi che gli trasmettiamo. Percepisce le nostre emozioni.
Vi pare poco?!
Merola I., Lazzaroni M., Marshall-Pescini S., Prato-Previde E. (2015). Social referencing and cat–human communication. Anim Cogn, 18: 639–648.
Miklósi Á., Pongrácz P., Lakatos G., Topál J., Csányi V. (2005) A comparative study of the use of visual communicative signals in interactions between dogs (Canis familiaris) and humans and cats (Felis catus) and humans. J Comp Psychol, 119: 179–186.
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